A fine settembre sono entrati in vigore i quattro decreti di recepimento delle direttive europee sull'Economia Circolare. Il D.Lgs. n° 116 del 3 settembre 2020, in particolare, ridisegna il quadro normativo in materia di gestione dei rifiuti, modificando la parte IV del D.Lgs. n° 152/2006, il cosiddetto Testo Unico Ambientale.
Dal 16 luglio scorso è stato attivato il nuovo servizio online per la comunicazione da parte delle imprese del nominativo dell'organismo incaricato ad effettuare le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra (vedi nostro articolo del 01.04.2020) non è pertanto più accettato l'invio tramite PEC dell'apposito modulo.
Come già ribadito in questo nostro articolo (https://www.cnasavona.it/news-ambiente-e-sicurezza/944-aggiornamento-documento-di-valutazione-dei-rischi-indicazioni-inl.html), le aziende soggette alla normativa in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 81/08) in cui non era prevista la valutazione del rischio biologico prima della pandemia da COVID-19 non devono procedere all'aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, ma solo applicare quanto previsto dai diversi Protocolli elaborati (sia a livello nazionale sia a livello regionale) ed eventualmente predisporre un Protocollo Aziendale che vada ad integrare il DVR o il POS (Piano Operativo di Sicurezza).
A conferma della posizione presa dalla CNA, secondo la quale non è necessario un aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi per tutte quelle aziende che non prevedono già nel loro DVR il rischio biologico (ad es. laboratori clinici, residenze sanitarie, ambulatori, etc…) e che esiste solo come obbligo verso i lavoratori quello informativo e quello di provvedere a tutte le accortezze già previste nei vari Protocolli, anche l'Ispettorato Nazionale del Lavoro con la circolare n.89 del 13.03.2020 ha fornito le medesime indicazioni in merito alla necessità o meno di aggiornare il documento di valutazione dei rischi in tempo di emergenza COVID-19.
L'Ordinanza della Regione Liguria n° 29 del 16 maggio 2020 regolamenta la gestione dei rifiuti derivanti dall'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) utilizzati in questo momento di emergenza sanitaria per prevenire il rischio di contagio da COVID-19 (ad es. mascherine e guanti monouso).
Sul sito dell'INAIL sono state pubblicate le linee guida per le misure anti-contagio nel settore della cura alla persona.
Il 24 aprile è stato sottoscritto il nuovo Protocollo Condiviso fra Governo e Parti sociali per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 negli ambienti di Lavoro. La nuova versione fa parte anche del D.P.C.M. del 24.04.2020 (allegato 6) che disciplina la cosiddetta "Fase 2".
Vista la contingenza del momento e la previsione di un lungo cammino prima del ritorno alla normalità come la conoscevamo prima della pandemia COVID-19, CNA Savona si è attrezzata per garantire alle imprese il proseguimento delle attività formative in ambito di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Con l'approvazione definitiva del decreto Milleproroghe 2019 sono diventate effettive anche le modifiche apportate al D.P.R. 462/01 inerenti le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche che prevedono: